L’affluenza alle urne in Moldavia è stata massiccia oggi, con gli elettori che si sono recati ai seggi per partecipare alle elezioni presidenziali e al referendum sull’adesione all’Unione europea. Questo momento cruciale per il Paese è stato segnato da un clima di tensione dovuto alla possibile interferenza russa, soprattutto alla luce del conflitto in corso in Ucraina.Le elezioni rappresentano una svolta significativa verso l’Europa per la Moldavia, guidata dalla determinata presidente Maia Sandu, che ambisce a un secondo mandato alla guida di una nazione di 2,6 milioni di abitanti. Tuttavia, le autorità hanno dovuto affrontare un grave problema legato alla compravendita di voti, che ha portato a centinaia di arresti. Si teme che una parte significativa dei voti possa essere stata influenzata da interessi russi.Il primo ministro Dorin Recean ha lanciato un appello alla popolazione moldava affinché rimanga vigile di fronte ai tentativi di manipolazione da parte di gruppi criminali che cercano di alterare il corretto svolgimento delle elezioni attraverso promesse ingannevoli e false informazioni.Maia Sandu ha dimostrato la sua determinazione nel distaccarsi dalla Russia e nel perseguire l’integrazione europea della Moldavia dopo l’invasione russa dell’Ucraina nel 2022. La presidente ha denunciato ripetutamente i tentativi russi di influenzare il voto moldavo, mentre Mosca ha respinto tali accuse. In questo delicato contesto politico, la Moldavia si trova ad un crocevia cruciale per il suo futuro e la sua integrità democratica.
Elezioni in Moldavia: tensione e sospetti di interferenze russe. Maia Sandu guida la sfida europeista del Paese.
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