Elezioni legislative nelle Maldive: la sfida geopolitica di Muizzu

Le elezioni legislative nelle Maldive rappresentano un momento cruciale per la politica estera del presidente Mohamed Muizzu, il quale sta cercando di rafforzare i legami con la Cina a discapito dell’India, tradizionale potenza dominante nell’arcipelago. Le isole maldiviane, situate in una posizione strategica sulle principali rotte marittime est-ovest, sono diventate il centro di una complessa rivalità geopolitica tra le due potenze asiatiche. Il presidente Muizzu, all’età di 45 anni, ha espresso il suo voto presso la Tajuddin School nella capitale Maleeacute;, evidenziando l’importanza simbolica di queste elezioni per il futuro del paese. Sin dall’inizio del suo mandato alla fine del 2023, Muizzu ha incontrato l’opposizione da parte dei parlamentari che hanno respinto alcune delle sue nomine governative e proposte di bilancio.Il Parlamento attuale è dominato dal Partito Democratico Maldiviano (Mdp), vicino all’ex presidente Ibrahim Mohamed Solih, il quale ha cercato di contrastare gli sforzi del presidente Muizzu nel ridefinire la politica estera dell’arcipelago. Le divisioni all’interno dei principali partiti politici renderanno difficile per uno di essi ottenere una maggioranza assoluta, suggerendo la necessità di formare una coalizione governativa.L’imminente rilascio dell’ex presidente Abdulla Yameen potrebbe influenzare l’esito delle elezioni e consolidare ulteriormente la posizione di Muizzu. L’India considera le Maldive parte della sua sfera d’influenza e sta osservando con attenzione lo spostamento del paese verso la Cina, suo principale creditore estero. La recente firma di un accordo militare tra Maleeacute; e Pechino testimonia l’intensificarsi dei legami bilaterali tra le due nazioni.In questo contesto geopolitico complesso, le elezioni legislative rappresentano un banco di prova per la leadership e la visione politica del presidente Muizzu, determinando il futuro delle relazioni internazionali dell’arcipelago maldiviano.