06 marzo 2025 – 20:45
Le elezioni studentesche all’Università di Torino si avvicinano e i temi caldi in discussione riguardano il boicottaggio accademico nei confronti degli atenei israeliani, la rescissione degli accordi con le aziende legate alla filiera bellica e le occupazioni e proteste che hanno caratterizzato l’anno accademico. Le dieci liste in lizza per il voto degli studenti riflettono una varietà di posizioni su queste questioni cruciali. Dopo un periodo di intensa mobilitazione studentesca che ha toccato diverse aree, dalle politiche con Israele alle problematiche legate alle molestie, alle borse di studio e ai tagli al precariato, i posti in Consiglio di Amministrazione e al Senato dell’università sono ambiti più che mai.Coloro che verranno eletti potranno influenzare l’agenda dell’ateneo e contribuire alla definizione dei temi prioritari da affrontare. Anche i rappresentanti nei consigli di Dipartimento e nei collegi didattici avranno un ruolo significativo nella promozione di borse di studio accessibili a tutti, nell’aumento dei posti letto per gli studenti, nel contenimento dei costi degli affitti e nell’offerta di più date per gli esami.Il dibattito si infiamma soprattutto sul boicottaggio accademico e sull’utilizzo duplice delle tecnologie. Mentre la sinistra si schiera a favore del boicottaggio accademico e della didattica decoloniale, le posizioni moderate sottolineano la complessità delle questioni in gioco e la necessità di valutare ogni situazione con trasparenza. Le liste di destra puntano invece sulla valorizzazione dello studio meritorio con incentivi economici e propongono misure per contrastare le occupazioni abusive negli spazi universitari.Le elezioni del 24, 25 e 26 marzo rappresenteranno un momento cruciale per capire quale sia la posizione prevalente tra gli studenti dell’università torinese su questi temi scottanti che hanno animato il campus negli ultimi mesi. Sarà un banco di prova per misurare il vero sentire della comunità studentesca rispetto alle sfide presentate dalla società contemporanea.
