12 luglio 2024 – 15:45
La decisione di eliminare la fermata Corelli dal progetto della linea 2 della metropolitana a Barriera di Milano ha scatenato una forte reazione da parte dei residenti e delle opposizioni, che hanno lanciato una raccolta firme per protestare contro questa scelta. L’iniziativa è stata annunciata dai vertici torinesi di Forza Italia durante una conferenza stampa tenutasi al Palazzo Civico. La petizione sarà avviata il 19 luglio con un banchetto proprio in via Corelli, per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza strategica di questa fermata per il rilancio dell’intera zona.Il Comune ha deciso di tagliare la fermata Corelli a causa dell’aumento dei costi del progetto, che ha portato a un primo stanziamento governativo di oltre un miliardo e 828 milioni di euro, insufficiente per completare tutte e 13 le fermate previste nel tratto iniziale. I costi sono aumentati del 36%, costringendo l’amministrazione a prendere decisioni drastiche.Il sindaco Lo Russo ha difeso la rimodulazione del progetto durante un sopralluogo al mercato di piazza Foroni, sottolineando che nonostante l’eliminazione della fermata Corelli, gli accessi saranno mantenuti e i cittadini continueranno a usufruire del servizio. Ha criticato aspramente le polemiche della destra e ha ribadito l’impegno dell’amministrazione nel garantire un trasporto pubblico efficiente ed accessibile a tutti.La questione della fermata Corelli si è trasformata in uno scontro politico tra le diverse fazioni, evidenziando le tensioni e le divergenze sulle scelte urbanistiche e infrastrutturali della città. Mentre i sostenitori del progetto cercano di razionalizzare le risorse disponibili, i detrattori accusano l’amministrazione di sacrificare il benessere delle comunità locali sull’altare dei tagli economici.In questo contesto incandescente, la raccolta firme si configura come un segnale chiaro della volontà popolare di partecipare attivamente alle decisioni che riguardano lo sviluppo urbano e la qualità della vita nella città. Resta da vedere se questa mobilitazione cittadina riuscirà ad influenzare l’esito finale del progetto o se verrà sopraffatta dalle logiche politiche ed economiche che ne determinano il destino.
