21 marzo 2024 – 10:46
Nel tardo pomeriggio di un giorno di fine estate, la nave ong Life Support di Emergency ha finalmente attraccato al porto di Ravenna, destinazione tanto attesa dai 71 migranti che viaggiavano a bordo. Tra di loro si contavano tre minori, due dei quali non accompagnati, che presto avrebbero iniziato le procedure per lo sbarco. La priorità era riservata a coloro che necessitavano di cure urgenti per varie patologie, come il giovane ragazzo che doveva essere trasferito d’urgenza in ospedale. Seguivano poi i minori non accompagnati e l’unica donna presente sulla nave, così come i casi già in trattamento per la scabbia.I trasferimenti sarebbero stati effettuati con mezzi della Croce Rossa Italiana fino al Pala De André, dove erano previste tutte le operazioni sanitarie e di polizia necessarie. Tre laboratori sanitari erano stati allestiti per garantire assistenza medica immediata, insieme a spazi dedicati ai servizi sociali del comune e della questura per le pratiche di fotosegnalamento e identificazione. Inoltre, un’area ristoro era stata predisposta per accogliere i migranti dopo il lungo viaggio.Una volta completate le procedure a terra, i 71 migranti sarebbero stati distribuiti nelle diverse province dell’Emilia-Romagna, mentre i minori avrebbero trovato accoglienza nel territorio ravennate. Con questo ultimo sbarco, il numero complessivo dei migranti giunti a Ravenna ammontava a 939 persone provenienti da nove diverse operazioni di soccorso marittimo.L’arrivo della nave Life Support rappresentava una nuova tappa nell’impegno costante delle autorità locali e delle organizzazioni umanitarie nel garantire assistenza e accoglienza ai migranti in fuga dalle situazioni di conflitto e povertà. La solidarietà dimostrata in queste operazioni di salvataggio rifletteva l’importanza della cooperazione internazionale nel fronteggiare le sfide legate alla migrazione forzata e alla protezione dei diritti umani in mare.
