La situazione nella cittadina di Cervinia si è fatta critica dopo l’esondazione del torrente Marmore, ma grazie all’impegno incessante dei volontari provenienti da ogni angolo della regione e oltre, la situazione sta pian piano migliorando. Il vicesindaco Massimo Chatrian ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dai centinaia di volontari che si stanno adoperando per ripulire il paese e rimuovere il fango accumulato.Le operazioni di bonifica sul torrente Marmore sono in corso per liberarlo dai detriti e dai materiali che si sono depositati durante l’esondazione. Allo stesso tempo, si sta cercando di ripristinare la viabilità nel centro abitato per consentire la rimozione dei detriti e facilitare le operazioni di pulizia. I danni maggiori si sono concentrati nei condomini, negli scantinati e nelle attività commerciali, con perdite stimabili in milioni di euro.Oltre alla pulizia e al ripristino della viabilità, sarà necessario intervenire sull’alveo del torrente, rafforzare i ponti e consolidare gli argini per prevenire future esondazioni. Nonostante la tristezza che pervade la comunità per i danni subiti, c’è anche un sentimento diffuso di gratitudine per la solidarietà dimostrata da tutti coloro che si sono mobilitati per aiutare Cervinia in questo momento difficile.L’appello è ancora aperto: la comunità valdostana ha bisogno di ulteriore supporto, soprattutto in termini di mezzi per accelerare le operazioni di pulizia e ripristino. La generosità e l’impegno dei volontari sono fondamentali per superare questa crisi e ricostruire insieme il tessuto sociale ed economico della città colpita dall’emergenza.
Emergenza a Cervinia: volontari al lavoro per ripristinare la normalità
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