23 gennaio 2025 – 08:20
Il sistema di accoglienza presso l’Ufficio Immigrazione di corso Verona sta affrontando sfide sempre più significative a causa della crescente domanda di permessi di soggiorno. La carenza di personale e la mancanza di strutture adeguate stanno accentuando le difficoltà degli utenti, che si trovano spesso costretti a lunghe code notturne. Ogni giorno, ben 800 persone si presentano all’ufficio per richiedere assistenza. Nel solo anno 2024, l’Ufficio Immigrazione ha dovuto gestire oltre 70 mila domande di permessi di soggiorno, un aumento considerevole rispetto ai 58 mila dell’anno precedente.Secondo quanto riferito da Lorenzo, segretario generale del sindacato di polizia Siap, il personale attualmente impiegato non è sufficiente e nessun ufficio pubblico sarebbe in grado di far fronte in modo adeguato a una tale mole di richieste. Nei 250 giorni lavorativi dell’anno passato sono stati registrati ben 850 accessi al giorno, per un totale di 212 mila in un anno. Gli utenti devono addirittura trascorrere intere notti in coda per ottenere i loro permessi di soggiorno, come nel caso emblematico di Gustav Arias, proveniente dall’Ecuador, che ha dormito per strada per poter prendere un appuntamento presso l’ufficio.Di recente la Protezione Civile e la Croce Rossa hanno fornito coperte e bevande calde agli studenti, alle famiglie e ai lavoratori in attesa in coda. Sono state installate anche toilette chimiche e gazebo per migliorare le condizioni dei presenti. Per cercare una soluzione al problema emergente si sta discutendo della necessità urgente di realizzare una nuova struttura più ampia, incrementare il numero degli operatori e modificare le procedure d’accesso all’ufficio.Attualmente è in corso un processo di riorganizzazione dell’Ufficio Immigrazione che prevede l’ampliamento dei punti d’accoglienza e l’avvio di un nuovo sportello presso il Commissariato del quartiere Barriera Milano. Tuttavia, permane il problema legato alla carenza del personale: a marzo non sarà rinnovato il contratto agli operatori temporanei impiegati a corso Verona. Questo potrebbe comportare le dimissioni di dieci persone con conseguenze significative sul carico lavorativo dei rimanenti dipendenti.