01 luglio 2024 – 16:30
La situazione attuale nella valle di Cogne rimane critica a seguito dell’esondazione del torrente Grand Eyvia, che ha causato danni significativi al collegamento stradale con il fondo valle. Il capo dipartimento della protezione civile, Fabrizio Curcio, sottolinea che è ancora troppo presto per stimare i tempi necessari per il ripristino, poicheeacute; l’evento è ancora in corso e i fiumi sono ancora in piena. È essenziale comprendere appieno la portata dei danni subiti, fino a dove è arrivata l’acqua e quali sono le zone più colpite per poter pianificare gli interventi tecnici adeguati.Curcio si è riunito con le autorità locali e regionali a Saint-Christophe, ad Aosta, per valutare l’entità dei danni causati dalle alluvioni che hanno colpito Cogne e Cervinia. Il governatore della Valle d’Aosta, Renzo Testolin, conferma l’intenzione di richiedere lo stato di calamità naturale per ottenere gli aiuti necessari alla ricostruzione. La valle di Cogne rimane isolata e priva di acqua potabile, mentre elicotteri continuano a trasportare evacuati da Aymavilles.Le priorità attuali sono il soccorso delle persone coinvolte, il ripristino della viabilità e dei servizi essenziali come l’approvvigionamento idrico ed energetico. È fondamentale seguire le procedure stabilite per lo stato di emergenza al fine di garantire interventi tempestivi ed efficaci sul territorio colpito. Sono necessari tempi tecnici adeguati per valutare i danni in modo approfondito e pianificare le azioni necessarie alla ripresa delle attività nella zona interessata dall’alluvione.
