L’hotel Herbetet in Valnontey, gestito da Maurizio Salice e sua moglie, si trova al centro dell’emergenza causata dall’alluvione che ha colpito la frazione di Cogne lo scorso fine settimana. Mentre molti sono fuggiti dai campeggi per cercare rifugio più in alto, Maurizio e la sua famiglia hanno aperto le porte dell’hotel per accogliere coloro che erano in cerca di riparo. Tuttavia, nonostante siano stati risparmiati dalla furia del torrente, la devastazione intorno a loro è evidente: “Non c’è più niente da qui in poi”, ammette con amarezza.Ora l’obiettivo principale è ripulire le strade sommerse dal fango, ma la presenza di mezzi pesanti diventa essenziale per portare avanti i lavori di ricostruzione. La situazione è critica e il ripristino della viabilità sarà una sfida complessa. Inoltre, con la stagione turistica alle porte, è difficile immaginare una rapida ripresa considerando l’attuale stato di emergenza nella valle.La strada principale che collega Valnontey al resto del territorio è stata spazzata via dall’alluvione e ora l’unica via d’accesso rimane la pista da sci invernale, riservata esclusivamente ai residenti e ai mezzi di soccorso. Anche un gruppo di giovani volontari dei vigili del fuoco si sta adoperando per liberare le strade dal fango e garantire un minimo di mobilità nella zona colpita.Nonostante il panorama desolante e le difficoltà incontrate, Maurizio Salice e gli abitanti di Valnontey dimostrano grande solidarietà e determinazione nell’affrontare l’emergenza. La comunità locale si stringe attorno a coloro che hanno perso tutto nell’alluvione, offrendo supporto morale e materiale per superare insieme questa drammatica prova.
Emergenza alluvione a Cogne: solidarietà e speranza a Valnontey
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