13 novembre 2024 – 10:01
L’alluvione ha colpito duramente un totale di 70 aziende e 50 privati, che hanno fatto richiesta di aiuti per far fronte ai danni subiti. La Protezione Civile regionale si è occupata di istruire le pratiche necessarie per ottenere supporto. In vista del prossimo Consiglio regionale, la giunta presenterà una variazione di bilancio al fine di poter soddisfare le richieste di aiuto provenienti dalle imprese e dai cittadini colpiti dal disastro naturale.Le 120 istanze presentate entro il termine del 10 ottobre sono state dimezzate rispetto a quelle registrate nel mese di luglio. Nonostante siano già stati spesi oltre 20 milioni di euro durante l’emergenza, le stime dei danni indicano che questa somma non sarà sufficiente per coprire tutti i bisogni delle vittime dell’alluvione.È stato stabilito che le pratiche dovranno essere completate entro il 29 novembre, permettendo alle aziende di presentare perizie asseverate redatte da professionisti qualificati riguardanti i danni subiti. I massimali dei rimborsi sono fissati a 5.000 euro per i privati e a 20.000 euro per le aziende.Le richieste di risarcimento sono state indirizzate sia allo Stato che alla Regione al fine di evitare duplicazioni onerose. I danni diretti riguardano situazioni estreme come l’impossibilità di abitare nella propria casa per i privati o la perdita della possibilità lavorativa per le aziende.Durante l’emergenza, sono state adottate le prime misure di sostegno da parte dello Stato, mentre la Regione ha deciso di non concedere contributi a fondo perduto per i danni indiretti causati alle attività commerciali e turistiche.Per assistere coloro che hanno subito gravi perdite durante la stagione estiva, l’amministrazione regionale ha collaborato con Finaosta per offrire finanziamenti agevolati senza interessi alle imprese in difficoltà.La finanziaria regionale ha sviluppato un piano di finanziamento articolato in tre opzioni, con importi compresi tra i 30.000 euro e mezzo milione. L’importo richiesto non può superare il 40% del fatturato dell’azienda beneficiaria e deve essere restituito entro tre anni.Queste tre possibilità includono il rimborso delle spese sostenute prima dell’alluvione, il ripristino dei beni danneggiati e il recupero dei guadagni persi a causa del disastro naturale. Ogni sottoprodotto prevede un diverso periodo di rimborso, garantendo un supporto mirato ed efficace alle imprese colpite dall’alluvione.