Emergenza ambientale in Valle d’Aosta: sfide e azioni di ripristino

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02 luglio 2024 – 13:01

L’ecosistema della Valle d’Aosta, recentemente colpito da un’alluvione devastante, si trova ad affrontare una serie di sfide senza precedenti. Le stalle sono sommerse dal fango, gli alpeggi sono isolati dalle frane e il bestiame soffre per la mancanza di approvvigionamento idrico. I prati e i campi sono allagati, le grandinate hanno distrutto le colture e i vigneti, causando danni ingenti in località come Cogne, Bassa Valle Arnad, Montjovet, Hne, Donnas e PontSaintMartin.La Coldiretti ha stilato un primo bilancio di questa catastrofe naturale, evidenziando l’emergenza che si è verificata in diverse aree della regione. È stato un vero miracolo che non ci siano state vittime umane, ma la situazione delle stalle e degli alpeggi isolati rappresenta ancora una grave preoccupazione. È fondamentale ripristinare i punti di abbeveraggio per garantire la sopravvivenza degli animali e assicurare l’accesso ai pascoli per le mandrie.Alessia Gontier ed Elio Gasco, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Valle d’Aosta, stanno coordinando gli sforzi per valutare l’entità dei danni e pianificare le azioni necessarie per affrontare questa crisi. Mentre a Cervinia si continua a rimuovere il fango dalle strade principali del paese, in Val d’Ayas si registrano gravi danni alle colture a causa della grandine e dell’eccessiva pioggia.La mancanza di manutenzione dei ruscelli ha contribuito al tracimamento delle acque in molti casi, mettendo in evidenza la necessità di interventi urgenti per prevenire futuri disastri ambientali. La comunità locale è unita nell’affrontare questa emergenza e lavorerà insieme per ripristinare la normalità nelle zone colpite dalla calamità naturale.

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