15 luglio 2024 – 11:20
Nella serata di ieri, precisamente il 14 luglio, si è verificato un grave episodio all’interno delle strutture carcerarie del Padiglione C, nelle sezioni decima e dodicesima. I detenuti hanno rifiutato di rientrare nelle proprie celle e hanno dato inizio a una violenta protesta che ha causato danni e feriti tra cui un agente penitenziario colpito alla testa con una bomboletta proveniente da un fornello autorizzato. L’agente è stato prontamente trasportato all’ospedale Maria Vittoria per ricevere le cure necessarie, tra cui la sutura di una ferita che ha comportato dieci giorni di prognosi.Le azioni dei detenuti, documentate attraverso video clandestini diffusi tramite cellulari illegalmente introdotti nel carcere e successivamente condivisi su piattaforme online come TikTok, stanno generando preoccupazione e indignazione. La garante dei detenuti Monica Gallo ha addirittura chiesto la chiusura del carcere Lorusso e Cutugno definendolo fuori controllo, mentre i sindacati degli agenti sottolineano la necessità di interventi urgenti per ripristinare l’ordine.Si evidenzia la mancanza di rispetto delle regole da parte dei detenuti che sembrano autogestirsi all’interno della struttura penitenziaria, mettendo a repentaglio la sicurezza sia degli operatori che degli stessi reclusi. Si invoca quindi l’intervento del ministro Nordio per l’invio dei Gruppi Speciali Gir e si sollecita il presidente del Consiglio Giorgia Meloni affinché dichiari lo stato di emergenza delle carceri italiane, considerando le recenti rivolte verificatesi anche in altre strutture come quelle di Firenze Sollicciano, Viterbo, Aosta, Cuneo, Vercelli e Torino Lorusso e Cutugno. La situazione carceraria nel nostro Paese sembra essere al limite della gestione ordinaria e richiede provvedimenti immediati per garantire la sicurezza pubblica e il rispetto delle norme all’interno delle istituzioni penitenziarie.