08 ottobre 2024 – 14:45
La situazione che si è venuta a creare nelle notti di sabato sera in questa zona del centro è davvero preoccupante. Le risse, le aggressioni e il caos che si scatena sono solo la punta dell’iceberg di una serie di problemi che affliggono da anni questa parte della città. È allarmante constatare che sempre più spesso vengono avvistati individui armati di coltelli, pronti a usare la violenza per risolvere le proprie dispute.Le baby gang, formate da giovani sempre più giovanissimi, si fronteggiano lungo le strade, agitando minacciosamente le lame dei loro coltelli. La tensione è palpabile e il clima diventa sempre più violento man mano che avanza la notte. Le autorità sembrano incapaci di porre fine a questa spirale di violenza e i residenti si sentono abbandonati a se stessi.Via Pescatore, tra via Bava e il lungo Po Cadorna, è diventata il cuore pulsante di questo degrado urbano. Tre locali attraggono centinaia di giovani ogni sera, molti dei quali minorenni apparentemente coinvolti nel traffico di droga. La presenza sempre più massiccia di giovani magrebini e italiani alimenta ulteriormente le tensioni e rende l’atmosfera ancora più tesa.Le istituzioni sembrano essere impotenti di fronte a questa emergenza sociale. Anche l’assessore alla Sicurezza non sembra avere soluzioni concrete da offrire e le associazioni del quartiere si sentono ignorate da anni. I residenti stanno valutando l’ipotesi di intentare cause legali contro il Comune per ottenere un intervento deciso sul problema, consapevoli che forse solo attraverso azioni legali potranno ottenere ascolto.In un contesto dove la violenza dilaga impunemente e i giovani sono esposti a rischi sempre maggiori, è urgente trovare delle soluzioni concrete per riportare la pace e la sicurezza in queste strade martoriate dalla criminalità giovanile. Speriamo che le istituzioni prendano finalmente coscienza della gravità della situazione e agiscano con determinazione prima che sia troppo tardi.
