11 dicembre 2024 – 10:45
Nella tranquilla via di corso Umbria 33, un edificio gestito dalla cooperativa che si occupa dell’inserimento dei migranti sul territorio, due giovani adolescenti di origine senegalese sono stati ritrovati dalla polizia. Senza documenti e provenienti da una realtà difficile, i due ragazzi sono stati segnalati dalle autorità locali dopo le lamentele dei residenti e commercianti della zona al tavolo per la sicurezza della Circoscrizione. L’intervento delle forze dell’ordine è stato tempestivo e coordinato con i tecnici del Comune, di Ireti, Italgas e Asl, che hanno effettuato controlli approfonditi negli appartamenti dell’edificio.Durante l’ispezione, gli agenti hanno rinvenuto irregolarità gravi: alcuni contatori dell’elettricità erano stati manomessi per rubare energia e undici persone sono state denunciate per questo reato. Inoltre, sono state individuate dodici utenze del gas irregolari che sono state prontamente chiuse per garantire la sicurezza degli abitanti. Non solo: dieci bombole di gas potenzialmente pericolose sono state rimosse dall’edificio per evitare rischi per la comunità.La situazione si è complicata ulteriormente quando sette persone presenti nell’edificio sono state condotte presso l’Ufficio Immigrazione della Questura per verificare la loro posizione legale nel territorio nazionale. Tra di loro c’era anche un cittadino nigeriano che è stato denunciato per violazione delle norme sull’immigrazione.Parallelamente a queste attività di controllo e repressione dei reati, i due giovani senegalesi trovati nell’appartamento sono stati identificati e affidati al servizio minorile del Comune affinché possano ricevere assistenza adeguata e trovare una sistemazione sicura. La scoperta di questa situazione critica ha evidenziato ancora una volta la complessità e le sfide legate alla gestione delle emergenze legate all’immigrazione clandestina e alle condizioni precarie in cui molte persone si trovano a vivere nel nostro Paese.