Ayadil Saparbekov, il coordinatore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per le emergenze sanitarie nei territori palestinesi occupati, ha sollevato l’allarme riguardo al crescente numero di persone nella Striscia di Gaza che necessitano di essere evacuate per ricevere cure mediche, un dato che potrebbe aver raggiunto la preoccupante cifra di 14.000 individui.Il suo timore si è amplificato a causa del rischio concreto di epidemie nella regione, già duramente colpita dalle devastazioni della guerra. In particolare, la rilevazione del poliovirus nelle acque reflue ha innescato un campanello d’allarme sulle possibili conseguenze disastrose che malattie trasmissibili potrebbero causare in termini di vite umane perse.La situazione critica in cui versa Gaza richiede interventi rapidi e mirati per evitare una catastrofe sanitaria senza precedenti. La comunità internazionale è chiamata a mobilitarsi per garantire assistenza medica adeguata alla popolazione civile e prevenire la diffusione incontrollata di malattie infettive che potrebbero mietere un grave tributo sulla già provata popolazione locale.
Emergenza sanitaria a Gaza: l’allarme dell’OMS per 14.000 evacuazioni
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