20 agosto 2024 – 09:45
Le prime riunioni si sono svolte tra giugno e la prima metà di agosto, coinvolgendo cinquanta famiglie intorno a un tavolo e interessando cinque palazzine. Tuttavia, l’incontro decisivo è previsto per settembre, con l’obiettivo di mettere in atto un piano già definito. La necessità di pagare una vigilanza armata privata per difendersi dai tossicodipendenti di crack e dagli spacciatori che hanno invaso via Silvio Pellico è emersa come risposta alla disperazione vissuta quotidianamente da queste famiglie.L’iniziativa non ha origine in un comitato o gruppo politico, ma nasce direttamente dal bisogno urgente delle famiglie coinvolte. L’idea di raccogliere fondi per garantire un servizio di vigilanza notturno è nata dalla frustrazione di fronte a tutte le altre strade tentate senza successo. Il tratto di via che dovrebbe essere monitorato, secondo il piano stabilito, si estende da via Madama Cristina a corso Massimo D’Azeglio.La presenza dei vigilantes serve a allontanare i tossicodipendenti e gli spacciatori, nonché a chiamare le forze dell’ordine quando necessario. Di giorno il quartiere è vivace, con negozi aperti e famiglie che si muovono liberamente; ma di notte diventa un luogo diverso, popolato da giovani ridotti quasi allo stato di zombie in strada.I residenti che hanno promosso questa iniziativa mostrano prove concrete delle difficoltà incontrate: telefonate al 112 senza risposte adeguate e denunce presentate alle autorità competenti. L’idea iniziale era quella del dialogo con questi giovani disagiati, ma purtroppo si è rivelata impraticabile data la violenza e l’inaccessibilità dei tossicodipendenti da crack.In conclusione, la comunità locale si sta organizzando autonomamente per affrontare una situazione insostenibile che mina la sicurezza e la serenità delle famiglie residenti. La solidarietà e la determinazione guidano queste azioni volte a proteggere il quartiere e ripristinare un clima di tranquillità attraverso misure concrete e collaborative.
