09 ottobre 2024 – 20:45
Nel cuore della vivace città di Torino, nel quartiere Mirafiori Nord, si è tenuta una conferenza stampa che ha fatto eco alle voci di oltre 1300 cittadini indignati per il degrado che sta dilagando nell’area delle case popolari in corso Salvemini. Un numero preciso, 1301 firme di protesta, sono state raccolte e presentate con determinazione dai residenti locali durante l’incontro pubblico itinerante organizzato nell’ambito del Diritto di tribuna. Questo importante istituto consente ai torinesi di esprimere proposte e richieste direttamente al Consiglio comunale, promuovendo così un dialogo aperto e partecipativo tra istituzioni e comunità.La riunione è stata coordinata con maestria dal vicepresidente della Sala Rossa, Domenico Garcea, il quale ha saputo ascoltare attentamente le preoccupazioni dei cittadini presenti. Tra i numerosi partecipanti si è distinto un cittadino in particolare che ha sollevato un tema scottante: la presenza persistente di gruppi di famiglie nomadi che da ben quattro anni occupano abusivamente gli alloggi del comprensorio o risiedono stabilmente nei camper parcheggiati lungo le strade circostanti.L’incolumità degli abitanti all’interno e all’esterno del complesso popolare è a rischio a causa di questa situazione critica, che mina la sicurezza e la qualità della vita nella zona. Le proteste dei residenti sono il segnale inequivocabile di una comunità stanca dell’inazione delle autorità competenti davanti a problemi così gravi e urgenti.È necessario agire con tempestività e determinazione per risolvere questa emergenza sociale ed edilizia, garantendo diritti fondamentali come il diritto alla casa dignitosa per tutti i cittadini. La solidarietà e la collaborazione tra istituzioni locali e comunità sono fondamentali per affrontare efficacemente le sfide legate alla convivenza urbana e alla tutela dei diritti civili di ogni individuo.