23 gennaio 2025 – 11:45
Una lettrice ha condiviso la sua preoccupazione riguardo alla situazione di degrado in cui versano molte persone senza fissa dimora a Torino, costrette a vivere e dormire per strada, avvolti in coperte e cartoni, in condizioni peggiori di cani randagi. Si chiede se una parte delle tasse pagate dai cittadini, destinate anche ad eventi vari, non potrebbe essere impiegata per garantire a queste persone un tetto sopra la testa, almeno durante le notti invernali. Questo appello solleva importanti questioni legate alla solidarietà e alla responsabilità sociale della comunità nei confronti dei più vulnerabili.Dall’altra parte della città, una lettrice ha fatto emergere un’altra problematica: il degrado e l’abbandono dell’area recintata dove si trova una cabina Italgas nei pressi del giardino Alimonda. Nonostante i mesi di richieste per la pulizia dell’area, che è diventata una vera e propria discarica con presenza anche di topi, l’interlocuzione con gli uffici dell’Italgas al corso Palermo si è rivelata difficile. L’azienda viene presentata come innovativa e proiettata al futuro nel suo ingresso spazioso e moderno; tuttavia, la risposta ricevuta fino ad oggi è stata che non sanno a chi appartiene la cabina né a chi spetti il compito della pulizia.Entrambi i casi mettono in luce la necessità di un maggiore impegno da parte delle istituzioni e delle aziende nel garantire il benessere e la sicurezza dei cittadini, sia quelli più svantaggiati che vivono per strada sia coloro che subiscono le conseguenze del degrado urbano nelle proprie vicinanze. La partecipazione attiva dei cittadini nella segnalazione di queste criticità è fondamentale per promuovere interventi tempestivi ed efficaci volti a migliorare la qualità della vita all’interno della comunità urbana.
