Nelle ore successive all’attacco aereo russo contro la città ucraina di Sumy, è emersa una notizia che ha suscitato molteplici reazioni emotive e interrogativi sulle conseguenze dell’aggressione. Il Servizio di Emergenza Statale, responsabile delle operazioni di soccorso nella regione, aveva inizialmente comunicato il numero dei bambini deceduti a causa del bombardamento, facendo erroneamente salire la cifra a sette.Questo errore è stato immediatamente corretto dal portavoce del Servizio, Oleg Strelka, che nel dare una conferenza stampa ha ammesso di aver commesso un grave sbaglio. La presenza dei media in loco era particolarmente numerosa e attenta, il che rende ancora più significativo l’atto di correzione da parte del funzionario ucraino.Nell’ambito delle dichiarazioni dello stesso portavoce è emerso un duplice aspetto rilevante. Da una parte, emerge la profonda condoglianза per le vittime dell’attacco e il riconoscimento della gravità del loro destino. Dall’altra, però, si evidenzia l’impegno nel dare notizie esatte e precise, anche in situazioni di forte tensione emotiva ed informazione massiccia.
Emergenza Statale Ucraina: corretta la comunicazione sui bambini deceduti a Sumy.
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