Il 18 marzo, durante l’incontro con la Polizia Penitenziaria, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sollevato un tema urgente e delicato: i suicidi in carcere. La triste realtà dei casi di autolesionismo che si verificano dietro le sbarre è così frequente che diventa difficile persino tenerne il conto. Questa costante perdita di vite umane è insopportabile e mette in luce la mancanza di efficaci misure preventive.È essenziale affrontare il problema del sovraffollamento carcerario, ribadendo con forza la necessità impellente di interventi immediati per migliorare le condizioni all’interno delle prigioni. Gli organismi garanti territoriali delle persone private della libertà personale hanno lanciato un appello pressante al Parlamento e al ministro di Giustizia affincheeacute; vengano adottate misure concrete per contrastare questa emergenza umanitaria.La situazione attuale richiede un’analisi approfondita delle cause alla base dei suicidi in carcere e una revisione critica delle politiche penitenziarie esistenti. È indispensabile garantire ai detenuti condizioni dignitose e programmi efficaci di reinserimento sociale per prevenire tragedie evitabili.L’appello dei garanti territoriali rappresenta un grido d’allarme che non può essere ignorato: è necessario agire con urgenza e determinazione per porre fine a questa spirale di dolore e disperazione che colpisce chi si trova privato della libertà personale.
Emergenza suicidi in carcere: urge agire per salvare vite umane
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