“Emergenza suicidi nelle carceri italiane: appello del Consiglio d’Europa per migliorare le condizioni dei detenuti vulnerabili”

Il Consiglio d’Europa ha espresso profonda preoccupazione per la crescente incidenza di suicidi all’interno delle carceri italiane, sottolineando in particolare la condizione dei detenuti affetti da disturbi psichici in attesa di essere trasferiti dalle prigioni alle Rems (residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza). Tale situazione critica ha spinto il Consiglio a sollecitare con urgenza interventi da parte delle autorità romane al fine di garantire un significativo miglioramento delle condizioni di detenzione e assistenza per queste persone vulnerabili. La richiesta del Consiglio d’Europa evidenzia la necessità impellente di adottare misure concrete volte a tutelare la salute mentale e il benessere dei detenuti, assicurando loro un trattamento rispettoso della dignità umana e conforme agli standard internazionali in materia penitenziaria. In questo contesto, si pone l’accento sull’importanza della prevenzione del suicidio e sull’implementazione di programmi mirati alla diagnosi precoce e alla cura dei disturbi psichici all’interno del sistema penitenziario italiano. Solo attraverso un impegno concreto e coordinato tra le istituzioni competenti sarà possibile garantire una reale tutela dei diritti fondamentali dei detenuti più vulnerabili, assicurando loro un accesso equo ed efficace ai servizi sanitari e psicologici necessari al loro benessere fisico e mentale durante il periodo di detenzione.