29 ottobre 2024 – 17:01
In Valle d’Aosta si sta verificando una situazione critica per la popolazione di volpi, denunciata con veemenza da Legambiente in una lettera inviata all’assessore regionale alle risorse naturali, Marco Carrel. La questione è emersa durante una riunione della Consulta faunistico venatoria, quando un rappresentante ha segnalato che le volpi stanno rovistando nei rifiuti alla ricerca di cibo in una determinata zona del Comune. Ciò che originariamente sembrava un problema circoscritto è stato trasformato in una proposta drastica: premiare i cacciatori che eliminano le volpi sull’intero territorio regionale assegnando loro un bonus per l’abbattimento di ungulati nella stagione venatoria successiva.Nonostante le obiezioni sollevate dall’assemblea e dall’assessore Carrel, che ha escluso qualsiasi forma di incentivazione nel Calendario venatorio, la proposta è stata ripresentata al Comitato regionale per la gestione venatoria e approvata nonostante il dissenso delle associazioni ambientaliste. Il risultato di questa decisione si riflette ora nel ritrovamento di numerosi corpi di volpi abbandonati nei campi e nei boschi a stagione venatoria avanzata. Legambiente ha dovuto intervenire affinché fossero adottati comportamenti più rispettosi riguardo allo smaltimento degli animali.Se in passato si registravano mediamente 5 uccisioni di volpi all’anno in Valle d’Aosta, oggi ci troviamo di fronte a una strage potenziale che coinvolge centinaia di individui. È pertanto urgente intervenire sulle politiche regionali eliminando il bonus assegnato dal Comitato per la gestione venatoria e modificando il prossimo Calendario venatorio affinché venga garantita la tutela della fauna selvatica e il rispetto dell’equilibrio ecologico della regione.