11 agosto 2024 – 15:45
In un contesto in cui ben 221 tonnellate di farmaci sono stati gettati via in soli quattro anni, emerge la drammatica realtà di chi non può permettersi di accedere ai medicinali necessari. Un paradosso che ha spinto l’assessore alla sanità Federico Riboldi a intervenire con un piano innovativo basato su confezioni monouso e sul tracciamento elettronico delle ricette e dei piani terapeutici. Questa iniziativa, ora supportata anche dal collega Maurizio Marrone nel campo delle Politiche sociali, mira ad aumentare il contributo regionale per favorire il recupero e la redistribuzione dei farmaci e dei prodotti sanitari destinati all’infanzia.Il contributo della Regione al Banco Farmaceutico rappresenta un sostegno strutturale fondamentale, poiché investire nella rete logistica di questa organizzazione può generare benefici significativi per le fasce più vulnerabili della comunità. L’enorme surplus di farmaci non utilizzati rappresenta solo uno degli aspetti dello spreco diffuso nella società contemporanea, insieme al cibo e al vestiario. Tuttavia, grazie all’impegno del volontariato dedicato al riutilizzo, molte famiglie bisognose possono avere accesso alle cure mediche che altrimenti sarebbero precluse loro.La Regione si dichiara disponibile a convocare un tavolo di confronto con Amiat e le associazioni di categoria al fine di ottimizzare la raccolta dei farmaci presso le farmacie locali. Nel frattempo, il Banco Farmaceutico esprime gratitudine per la convenzione stipulata con la Regione, considerandola un riconoscimento del lungo impegno profuso negli ultimi vent’anni. Quest’accordo rappresenta non solo una forma di sostegno concreto ma anche un segnale importante dell’unità istituzionale nel combattere la povertà sanitaria e garantire a tutti l’accesso ai medicinali essenziali.
