24 dicembre 2024 – 07:45
Durante la conferenza stampa di fine anno dell’Arcivescovo di Torino Roberto Repole, si è affrontato il tema della solitudine e del consumismo legati al periodo natalizio. L’invito a mettere da parte l’avidità e ad ascoltare i bisogni altrui è stato enfatizzato dal neo-cardinale, sottolineando come solo attraverso un gesto empatico possiamo davvero comprendere e supportare chi vive situazioni di isolamento come anziani e carcerati.Repole ha evidenziato la necessità di allontanarsi dalla commercializzazione eccessiva del Natale per abbracciare una dimensione più autentica della festività. Inoltre, ha richiamato l’importanza dell’empatia come elemento fondamentale per preservare la nostra umanità e evitare la disumanizzazione.Riguardo alle prospettive per il futuro di Torino, l’arcivescovo si è mostrato fiducioso, in particolare riguardo al settore industriale con Stellantis in primo piano. Ha espresso speranza che questo cambiamento contribuirà a migliorare la situazione economica della città. Tuttavia, Repole ha rimarcato che coloro che causano danni all’economia reale non possono essere premiati, riferendosi all’ex AD Carlos Tavares.In un contesto in cui la solidarietà e l’attenzione verso gli altri sono essenziali, l’appello alla coesione e alla collaborazione per affrontare le sfide future è stato lanciato dall’alto prelato torinese. La capacità di vedere oltre il consumismo e di abbracciare una visione più umana del mondo sono i pilastri su cui costruire un futuro migliore per tutti.