Energia e competitività: sfide e opportunità per il futuro energetico europeo

Le energie rinnovabili rappresentano certamente una risorsa preziosa per il futuro, ma è importante considerare che hanno dei limiti. Pertanto, non possiamo prescindere dal nucleare, sia per garantire un approvvigionamento energetico costante che per ragioni di competitività. Attualmente, i costi per la produzione di energia variano notevolmente tra i diversi Paesi europei: la Spagna paga 14 euro al megawattora, mentre l’Italia ne paga 86. Questa disparità mette in discussione la nostra capacità di competere sul mercato europeo dell’energia e sottolinea l’importanza di avere un’unica politica energetica a livello comunitario.Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha sottolineato tali questioni durante un’intervista all’assemblea di Confindustria Piacenza. In attesa della possibile reintroduzione del nucleare (prevista non prima del 2032), è essenziale adottare misure come l’energy release e il gas release, che consentono alle imprese ad alto consumo energetico di rimanere competitive sul mercato rispetto a quelle che non hanno ancora adeguato i propri standard ambientali ed energetici.La transizione verso fonti energetiche più sostenibili e competitive richiede una visione strategica a lungo termine e un impegno concreto da parte delle istituzioni e delle imprese per garantire una transizione fluida ed equilibrata verso un sistema energetico più efficiente e rispettoso dell’ambiente.