Energia: l’Unione europea riduce le importazioni di gas russo.

L’Unione europea sta intraprendendo una radicale transizione verso l’indipendenza energetica dalle importazioni di gas russo, riducendo le sue acquisizioni da oltre il 45% del 2021 al 19% del 2024. Il sostituto principale è rappresentato dal gas naturale liquefatto e dal gas da gasdotto proveniente dalla Norvegia. Una volta cessata la transito del gas russo attraverso l’Ucraina, previsto per inizio 2025, le importazioni potrebbero ridursi a un livello ancora più basso, circa il 13%, entro la fine di quest’anno.In questo contesto, il commissario europeo per l’energia, Dan Jorgensen, ha risposto ad una interrogazione scritta dell’europarlamentare Adam Bielan sull’avanzamento del piano d’azione per azzerare le importazioni di combustibili fossili russi entro la prossima estate. Secondo le affermazioni di Jorgensen, i combustibili provenienti dalla Russia – in particolare il gas – sono ancora presenti nella matrice energetica dell’UE, ma il lavoro per stilare una tabella di marcia volta a eliminare le importazioni di energia russa è già in corso.