La globalizzazione è stata a lungo considerata una forza propulsiva per lo sviluppo economico e la crescita della produttività, ma negli ultimi anni si sono verificate una serie di eventi che hanno messo in discussione questo assunto. L’introduzione dei dazi dagli Stati Uniti e le relative reazioni da parte delle altre nazioni hanno innescato un effetto a catena di protezionismo, aumentando le barriere commerciali e le tensioni tra i paesi.Questo sviluppo ha creato un clima di incertezza e instabilità sul mercato mondiale. Le previsioni di crescita economica sono state ridimensionate, mentre l’attività commerciale è stata colpita in modo significativo, con conseguenze per l’occupazione e il benessere generale.La risposta degli investitori è stata caratterizzata da una tendenza al contenimento dei rischi, con un aumento della domanda di titoli a basso rendimento e di attività di rifugio. Ciò ha avuto come conseguenza la crescita dell’instabilità finanziaria globale.La situazione potrebbe peggiorare se le principali economie mondiali non dovessero riuscire a raggiungere un’intesa sul commercio, con possibili ondate di protezionismo e disavanzi commerciali.
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