Il caso dell’uomo che nel 2022 ha commesso un violento attacco con un martello contro il marito di Nancy Pelosi, ex speaker democratica della Camera, ha avuto un epilogo definitivo con la condanna all’ergastolo senza possibilità di condizionale da parte di un tribunale californiano. Questa nuova sentenza si aggiunge a quella precedente di 30 anni inflitta da un tribunale federale lo scorso maggio, ponendo così fine al processo nello Stato dorato dove il crimine è stato commesso. Nella tragica giornata del 28 ottobre due anni fa, David De Pape, carpentiere canadese noto per le sue idee cospirazioniste, si è introdotto nella residenza di San Francisco dei coniugi Pelosi e ha brutalmente colpito Paul Pelosi, all’epoca ottantaduenne, causandogli gravi lesioni al cranio mentre urlava disperatamente: “Dov’è Nancy?”. Questo vile gesto ha scosso l’opinione pubblica e ha portato alla luce la pericolosità delle teorie complottiste che possono spingere individui estremisti a compiere atti violenti. La giustizia è stata esemplare nel condannare De Pape alla massima pena prevista dalla legge, dimostrando così che nessuno è al di sopra della legge e che tali comportamenti devianti non verranno tollerati nella nostra società civile.
Epilogo definitivo per l’uomo che attaccò il marito di Nancy Pelosi con un martello.
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