La situazione si ripete ciclicamente. Un nuovo episodio ha coinvolto un altro calciatore della nazionale iraniana, il difensore Ramin Rezaeian, convocato dal comitato etico e in procinto di essere squalificato per aver abbracciato una tifosa. Questo gesto, avvenuto prima della partita contro il Chadormalu, ha violato una legge vigente nella Repubblica Islamica dell’Iran che proibisce il contatto fisico tra uomini e donne al di fuori del contesto familiare. La scorsa primavera, il portiere Hossein Hosseini era stato punito con un giorno di squalifica e una multa salata per aver difeso una ragazza che aveva invaso il campo durante un’altra partita. La sua azione mirava a proteggerla dall’aggressività degli steward, ma sia lui che la ragazza erano stati allontanati con la forza tra le proteste dei tifosi sugli spalti.In Iran, le donne hanno finalmente riconquistato il diritto di assistere alle partite di calcio negli stadi dopo oltre 40 anni di divieti, grazie anche alle pressioni della Fifa sulla federazione calcistica locale. Questo segna un passo avanti significativo verso l’inclusione e l’uguaglianza di genere nello sport, nonostante persistano ancora alcune rigide norme sociali e legali da superare.
Episodio controverso in Iran: calciatore rischia squalifica per abbracciare tifosa
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