Episodio di razzismo scuote comunità sportiva locale: denuncia e condanna per insulti vergognosi durante partita Under 14.

10 febbraio 2025 – 12:30

Nel cuore della splendida Aosta, patria di antiche tradizioni e bellezze naturali mozzafiato, si è verificato un triste episodio di razzismo che ha scosso la comunità sportiva locale. Durante una partita del campionato provinciale Under 14 tra il SaintVincent Chtillon e il Ponderano, un giovane talentuoso calciatore tredicenne della squadra valdostana è stato oggetto di insulti razzisti provenienti dagli spalti. L’Asd SaintVincent Chtillon ha prontamente denunciato l’accaduto attraverso i propri canali social, manifestando profonda indignazione e sdegno per l’increscioso comportamento dimostrato da alcuni adulti presenti alla partita. Le espressioni offensive e discriminatorie rivolte al giovane giocatore sono state definite inaccettabili dalla società sportiva, la quale ha richiesto con forza un intervento deciso da parte delle autorità competenti.Il club ha espresso ferma condanna per gli insulti vergognosi quali “scimmia di m…” rivolti a un bambino di soli 13 anni, sottolineando la necessità di una sanzione esemplare per coloro che si sono resi responsabili di tali atti ignobili. La nota ufficiale del club ha evidenziato la contraddizione educativa rappresentata dal comportamento degli adulti presenti sugli spalti, i quali anziché fungere da modelli positivi per i giovani atleti, hanno mostrato un atteggiamento indegno e lesivo della dignità umana.La richiesta di un intervento tempestivo da parte della federazione calcistica locale è stata enfatizzata dalla società sportiva valdostana, la quale ha sottolineato l’importanza di educare le nuove generazioni al rispetto reciproco e alla valorizzazione delle diversità culturali. Solo attraverso una presa di posizione netta e inequivocabile contro ogni forma di discriminazione e razzismo si potrà garantire un ambiente sano e inclusivo all’interno dello sport giovanile, promuovendo valori fondamentali come la solidarietà, l’uguaglianza e il fair play.

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