Nel pomeriggio di oggi, gli inquirenti ascolteranno come testimoni una donna emiliana e suo marito, che sono stati coinvolti insieme ad altri nel tragico episodio accaduto la notte di Capodanno in piazza Duomo a Milano. In quella terribile notte, un gruppo di trenta-quaranta ragazzi ha perpetrato una serie di violenze sessuali di gruppo, riproponendo le forme delle molestie collettive della “tahrrush gamea”, già viste tre anni fa. Questo ennesimo episodio ha scosso profondamente l’opinione pubblica e sollevato interrogativi sulla sicurezza nelle nostre città e sul rispetto dei diritti fondamentali delle persone. Le vittime di questi atti barbari devono essere ascoltate con attenzione e supportate nella ricerca di giustizia e nel percorso di ripresa psicologica. È fondamentale che la società nel suo complesso si mobiliti per contrastare fermamente ogni forma di violenza e discriminazione, promuovendo valori di rispetto reciproco e uguaglianza. Solo attraverso un impegno comune possiamo costruire una realtà più giusta e inclusiva per tutti i cittadini.
Episodio tragico a Milano: violenze sessuali di gruppo scuotono l’opinione pubblica
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