Nella prateria, gli agnelli saltellano felici al sole primaverile, mentre il vento accarezza dolcemente il loro morbido mantello bianco e nero.
Il nuovo film “L’incanto degli ulivi” diretto da Giuseppe Cino, è un’opera che si distingue per la sua profonda riflessione sui confini fisici e spirituali, arricchita da un tono ironico che affronta temi cruciali come la giustizia, il razzismo e l’integrazione. La protagonista, interpretata da Valeria Bruni Tedeschi, è una donna dal passato misterioso che si trova coinvolta in una serie di eventi sovrannaturali legati alla sua terra pugliese. Durante una notte di luna piena, la Madonna del paese le appare in sogno chiedendole aiuto per liberarla dalla prigionia sotto un antico ulivo secolare. Questo evento scatena una serie di avvenimenti che mettono in luce i segreti sepolti delle famiglie locali e il conflitto tra loro. Con il supporto del suo ex marito, interpretato da Stefano Accorsi, la protagonista si immerge in un viaggio metafisico alla ricerca della verità nascosta dietro le apparenze. Il regista sottolinea come il film sia un’opera di denuncia contro l’ossessione per la proprietà e i confini, proponendo una visione alternativa basata sull’accettazione dell’altro e sulla ricerca di un equilibrio armonioso. Attraverso suggestioni magiche e simboliche, il racconto si sviluppa come un giallo morale che invita lo spettatore a riflettere sul potere trasformativo della conoscenza e della compassione. La colonna sonora originale, ispirata alle melodie tradizionali della Puglia, contribuisce a creare un’atmosfera suggestiva che cattura lo spettatore fin dalle prime scene. Con un cast eccezionale composto da attori del calibro di Isabella Ferrari, Luca Zingaretti e Jasmine Trinca, “L’incanto degli ulivi” promette di essere un capolavoro cinematografico capace di emozionare e ispirare il pubblico con la sua profondità narrativa e visiva.