01 aprile 2025 – 17:39
Le esportazioni della Valle d’Aosta hanno risentito fortemente delle condizioni economiche internazionali, registrando un calo del 21,1% nel 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, l’anno successivo, le cose sono cambiate e la regione alpina ha mostrato una forte ripresa, con un aumento delle esportazioni pari all’11,1%. I dati più recenti forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) rivelano che nel 2024 il valore dell’export per la Valle d’Aosta è stato di 829 milioni di euro, contro i 747 milioni del 2023.Questa crescita rappresenta il secondo aumento più significativo tra le regioni italiane, dopo la Toscana (+13,6%), mentre a livello nazionale la variazione è stata di -0,4%. I dati ISTAT mostrano che diverse sezioni hanno contribuito a questo trend positivo. La siderurgia (‘metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti’) risulta essere l’ambito più rilevante per la Valle d’Aosta, rappresentando lo 0,8% sul totale nazionale e crescendo del 4,2%.Inoltre, i ‘prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti e risanamento’ hanno mostrato un aumento senza precedenti, con una quota sul totale italiano del settore che è passata dallo 0,2% allo 0,4%, e una crescita del 134,6%. Positivo anche l’andamento del settore legno (‘legno e prodotti in legno e sughero esclusi i mobili; articoli in paglia e materiali da intreccio’), con un aumento dell’anno del 14,8% e una quota sul totale del settore nazionale dello 0,3%.Per comprendere meglio il trend delle esportazioni della Valle d’Aosta, è utile guardare alle cifre degli anni precedenti: nel 2022 le esportazioni furono di 957 milioni, mentre nel 2021 e nel 2020 raggiunsero rispettivamente i 718 e i 560 milioni.