Espulsione giornalista francese in Russia: un attacco alla libertà di stampa

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Il giornalista Benjamin Quénelle, corrispondente de Le Monde a Mosca, è stato vittima di un’espulsione mascherata da parte delle autorità russe, le quali hanno annullato il suo accredito stampa. Questo atto senza precedenti ha destato forte preoccupazione nel mondo dell’informazione, con il direttore Jérôme Fenoglio che ha denunciato pubblicamente l’ingiustizia subita dal suo collaboratore. La revoca del diritto di esercitare la professione giornalistica in Russia rappresenta un grave attacco alla libertà di stampa e di informazione. Le autorità russe sembrano voler mettere sempre più ostacoli alla diffusione delle notizie e alla libera espressione delle idee, minando così i principi fondamentali della democrazia. È importante che la comunità internazionale condanni fermamente queste azioni repressive e si schieri a difesa dei diritti umani e della libertà di stampa in tutto il mondo. L’episodio riguardante Benjamin Quénelle deve servire da monito per tutti coloro che credono nell’importanza di un giornalismo libero e indipendente, pronto a denunciare gli abusi di potere e le ingiustizie ovunque si verifichino. Non possiamo restare in silenzio di fronte a queste violazioni dei diritti fondamentali e dobbiamo agire con determinazione per garantire che la verità possa sempre emergere, nonostante i tentativi di censura e repressione da parte dei regimi autoritari.

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