Un esponente della comunità universitaria statunitense, Mahmoud Khalil, 30 anni, risulta destinatario di un provvedimento di espulsione dal territorio americano a causa delle sue manifestazioni sostenitive in favore del popolo palestinese. La decisione, emessa dal dipartimento di Stato, è stata condivisa anche da un importante esponente politico, Marco Rubio, che ha definito l’azione del giovane come una minaccia alla politica estera statunitense contro le manifestazioni antisemite negli Usa e nel mondo.La situazione potrebbe subire un cambiamento in base alle mosse future di Khalil. La sua condizione di cittadino algerino, unita alla presenza sul suolo statunitense della moglie americana, sembra dare ai suoi difensori il diritto ad intraprendere ulteriori azioni legali per cercare un accordo favorevole che gli eviti l’allontanamento da una terra in cui ha trascorso gran parte dell’infanzia.
Espulsione USA contro un giovane in difesa dei palestinesi, è finita la speranza per il cittadino algerino?
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