La conformità alla normativa del Digital Markets Act rappresenta un impegno prioritario per il nostro obiettivo di creare un ambiente competitivo e regolamentato nel mercato digitale. Come abbiamo già dimostrato in passato con le decisioni relative ad Apple, collaboreremo con i gatekeeper attraverso uno scambio costruttivo di idee per trovare soluzioni pratiche ed efficaci. Tuttavia, se non evidenzieremo la volontà dei gatekeeper di cooperare e adottare strategie volte a mitigare gli effetti distorsivi del loro potere dominante nel mercato, non esiteremo a implementare le sanzioni previste dalla legge. Secondo i dati raccolti fino a oggi, si è evidenziata un’insufficiente collaborazione tra le aziende più grandi e la commissione europea che fa ritenere necessaria l’introduzione di normative rigide per limitare l’influenza del controllo delle principali piattaforme. La questione diviene ancor più delicata se si considerano i profondi impatti che le scelte di tali aziende hanno sulla concorrenza e sull’innovazione nel mercato digitale, fattori questi ultimi che costituiscono il tessuto connettivo per lo sviluppo di nuove tecnologie ed innovazioni. In particolare i punti chiave dell’adozione del Digital Markets Act riguardano l’introduzione del principio della neutralità del web, la prevenzione dei monopoli, e l’obbligo di trasparenza delle scelte operative dei gatekeeper.
Europa: Digital Markets Act, commissione rinfia i Gatekeeper.
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