Evoluzione del consumo di alcol in Italia: aumentano i consumatori occasionali, diminuiscono i consumatori giornalieri. Crescita maggiore tra le donne e preoccupazione per il binge drinking nei giovani.

L’evoluzione del consumo di alcol in Italia sta mostrando interessanti cambiamenti rispetto al passato. Si osserva un aumento significativo dei consumatori occasionali e di coloro che bevono al di fuori dei pasti principali, mentre si registra una diminuzione dei consumatori giornalieri. Inoltre, nonostante un leggero incremento nel consumo totale di alcol nell’anno, è interessante notare che la crescita maggiore avviene soprattutto tra le donne.Secondo i dati forniti dall’Istat e riportati nella relazione del ministro della Salute al Parlamento, nel corso del 2022 ben il 67,1% della popolazione italiana di età superiore agli 11 anni ha consumato almeno una bevanda alcolica. Questo dato corrisponde a circa 35 milioni e 918 mila persone, con una prevalenza maggiore tra gli uomini (77,4%) rispetto alle donne (57,5%). È preoccupante notare che il 19,3% dei consumatori beve quotidianamente, con una netta differenza tra maschi (28,4%) e femmine (10,7%).Inoltre, si evidenzia un lieve aumento nel consumo complessivo di alcol nell’anno rispetto all’anno precedente. Tale incremento è osservabile principalmente tra le donne, che sono passate dal 56,1% al 57,5%. Nel decennio analizzato nella relazione ministeriale emerge un aumento significativo delle donne consumatrici per motivi occasionali e fuori pasto.Per quanto riguarda i tipi di bevande alcoliche preferite dalla popolazione italiana nel 2022, il vino risulta essere la scelta più diffusa (54,9%), seguito dalla birra (51,3%) e dagli aperitivi alcolici. È interessante notare come il consumo sia più elevato nelle regioni del Centro-Nord.Infine, preoccupano particolarmente i giovani: nel corso del 2022 quasi la metà dei ragazzi e delle ragazze tra gli 11 e i 24 anni ha consumato almeno una bevanda alcolica. Il binge drinking continua ad essere un comportamento diffuso tra i giovani italiani: nel 2022 ha coinvolto il 15% dei ragazzi compresi tra i 18 ei 24 anni.Il ministro della Salute Orazio Schillaci sottolinea l’importanza di affrontare in modo responsabile il consumo dannoso di alcol e cita le raccomandazioni internazionali che invitano alla moderazione con il detto “Less is better”.