19 settembre 2024 – 14:45
La gestione dell’ex sindaca Cinquestelle Chiara Appendino per l’evento tragico di piazza San Carlo durante la finale di Champions League Real Madrid-Juventus il 3 giugno 2017 è stata definitivamente condannata dalla Corte di Cassazione. Gli atti depositati hanno sottolineato che Appendino non si è limitata a ideare la proiezione della partita, ma ha influenzato le decisioni sul luogo e sull’ente responsabile dell’organizzazione, senza considerare adeguatamente la sicurezza. La scelta di piazza San Carlo e l’affidamento dell’evento a Turismo Torino sono stati criticati per mancanza di tempistiche e competenze. Inoltre, l’assenza di un’ordinanza antivetro è stata ritenuta una grave negligenza organizzativa che ha compromesso la sicurezza dei partecipanti.Il caos che si è scatenato durante l’evento a causa del tentativo di rapina con spruzzo di liquido urticante ha causato numerosi feriti e vittime schiacciate dalla folla in fuga. Le bottiglie di vetro vendute dagli ambulanti si sono frantumate, creando ulteriori pericoli per i presenti che sono caduti sui cocci ferendosi gravemente. La Cassazione ha confermato la responsabilità penale dell’ex sindaca e del suo capo di gabinetto Paolo Giordana, ordinando un nuovo processo d’appello per ricalcolare le pene da applicare.I giudici hanno stabilito che l’accaduto era prevedibile e che lo spray urticante utilizzato dai rapinatori è stato solo il detonatore dell’accaduto, mentre altri fattori hanno contribuito allo spostamento disordinato della folla. L’incompetenza nell’organizzazione dell’evento e la mancanza di misure preventive hanno portato a conseguenze drammatiche che avrebbero potuto essere evitate con una gestione più oculata e responsabile.