12 dicembre 2024 – 07:45
L’export piemontese continua a subire una battuta d’arresto, con una contrazione del 3,5% nei primi 9 mesi del 2024, equivalente a 1,7 miliardi di euro in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il valore complessivo delle merci esportate è sceso a 45,6 miliardi di euro, secondo i dati elaborati dall’ufficio studi di Unioncamere Piemonte con riferimento agli ultimi dati Istat disponibili. Nonostante il calo registrato, il saldo della bilancia commerciale rimane positivo per l’export piemontese, con un surplus di 11,6 miliardi di euro nei primi nove mesi dell’anno.La situazione si fa più complessa quando si analizzano i dati sull’import e sulla competitività della regione. Mentre il valore delle importazioni raggiunge i 34 miliardi di euro (+5,2%), le preoccupazioni principali riguardano proprio l’export. In un contesto in cui l’Italia nel suo complesso registra una diminuzione dell’0,7%, il Nord Ovest si distingue per le maggiori flessioni (-2,2%), con il Piemonte che fatica ad ottenere risultati positivi nonostante sia la quarta regione per export a livello nazionale, con una quota del 9,9%.Questa tendenza al rallentamento dell’export piemontese rappresenta una sfida importante per le imprese locali e richiede strategie mirate per rilanciare la competitività sui mercati internazionali. È necessario promuovere l’innovazione e investire nella qualità dei prodotti Made in Piemonte per mantenere e rafforzare la posizione della regione come polo industriale trainante dell’economia italiana. Solo attraverso un approccio olistico e sinergico tra istituzioni pubbliche e operatori privati sarà possibile invertire questa tendenza negativa e favorire la crescita sostenibile dell’export piemontese nel medio-lungo periodo.
