Fabiola Yañez denuncia violenze e minacce: il coraggio di rompere il silenzio

La ex first lady argentina Fabiola Yañez ha deciso di rompere il silenzio e denunciare le minacce e le aggressioni fisiche subite dall’ex presidente Alberto Fernández. In un’intervista rilasciata al portale Infobae, ha raccontato di come il marito esercitasse su di lei un terrore psicologico costante, arrivando persino a minacciarla di suicidio nel caso in cui parlasse. Le parole di Yañez rivelano un clima di tensione e paura che ha segnato la sua vita negli ultimi mesi.La situazione si è ulteriormente complicata con la diffusione di video che testimoniano l’infedeltà del marito, ma secondo Yañez questi rappresentano solo la punta dell’iceberg rispetto alle sofferenze da lei vissute. Le immagini dei lividi sul suo corpo, recentemente trapelate, hanno scosso l’opinione pubblica e hanno evidenziato la gravità della situazione. La donna si è detta distrutta per suo figlio, preoccupata per il suo benessere e per la propria incolumità.Attualmente residente a Madrid con il figlio Francisco, Yañez ha espresso apertamente la sua paura nel tornare a casa sua, evidenziando nuove forme di intimidazione subite anche nella capitale spagnola. Il timore per la propria sicurezza è palpabile nelle sue parole, soprattutto dopo aver ricevuto minacce dirette e aver notato comportamenti sospetti attorno a sé.Le foto che circolano sui media mostrano i segni visibili delle violenze subite da Yañez, che si dice profondamente colpita dal fatto che queste immagini private siano state rese pubbliche senza il suo consenso. Il dolore e lo sgomento per quanto accaduto emergono chiaramente dalle sue dichiarazioni, alimentando una riflessione sulla privacy e sul rispetto della dignità umana anche nei momenti più difficili della vita personale.In questo contesto delicato e doloroso, Fabiola Yañez si trova ad affrontare non solo le conseguenze fisiche delle violenze subite, ma anche l’esposizione mediatica incontrollata della sua sofferenza. La sua voce si leva con coraggio contro l’ingiustizia e la violenza domestica, invitando alla solidarietà e alla sensibilizzazione su tematiche cruciali legate al rispetto dei diritti fondamentali delle donne.