01 ottobre 2024 – 09:45
Il quartiere di Falchera, situato all’estremo nord di Torino, ha recentemente celebrato il suo cinquantesimo anniversario con una serie di eventi che hanno coinvolto la comunità passata e presente. Rodolfo Grasso, uno dei residenti storici del quartiere, è stato accolto calorosamente dagli abitanti che lo ricordano ancora come il sindaco di Falchera. La storia del quartiere è stata raccontata da Attilio Bartolone, ex presidente del centro d’incontro locale, che ha vissuto qui per oltre cinquant’anni e ha contribuito alla trasformazione di Falchera da un luogo insignificante a un gioiello della città.La nascita della nuova Falchera risale al boom demografico e industriale di Torino nel secondo dopoguerra, quando furono costruiti i palazzoni per accogliere gli operai provenienti da diverse parti d’Italia. Nonostante le difficoltà iniziali legate alle lotte per la casa e alle occupazioni abusive degli appartamenti, il quartiere è riuscito a superare le tensioni sociali grazie alla collaborazione tra i suoi abitanti provenienti da diverse realtà geografiche.Il sindaco Lo Russo ha sottolineato durante i festeggiamenti che Falchera è riuscita a evolversi insieme alla città, offrendo opportunità di lavoro e un futuro migliore ai suoi residenti. Il legame tra i falcheresi si riflette anche nella convivialità e nell’atmosfera accogliente che caratterizzano il quartiere collegato al centro città dal tram 4.In questo contesto di integrazione e crescita comunitaria, l’eredità storica di Falchera si mescola con la vitalità e la diversità culturale dei suoi abitanti. Il quartiere continua a essere un punto di riferimento per chi vi abita e per chi vi lavora, dimostrando che la solidarietà e la collaborazione possono trasformare anche i luoghi più difficili in vere gemme urbane.
