12 marzo 2025 – 09:40
Un’atmosfera di terrore e oppressione avvolgeva la vita di quella donna, costretta a subire maltrattamenti e umiliazioni all’interno della propria famiglia. I carabinieri di Partinico hanno agito con fermezza eseguendo un’ordinanza cautelare che ha portato alla detenzione in carcere del padre sessantenne, della madre sessantaquattrenne e del fratello trentunenne, tutti accusati di complicità nei maltrattamenti inflitti alla figlia e sorella disabile. Grazie alla segnalazione degli assistenti sociali è stato possibile scoprire l’orrore nascosto dietro le mura domestiche di quella casa, dove la vittima era costretta a svolgere i lavori domestici subendo umiliazioni continue e minacce di morte. La violenza fisica non era estranea a questi individui che si spingevano fino all’uso di bastoni per picchiarla, denigrandola senza pietà. Il giudice ha deciso la custodia in carcere per i tre responsabili mentre la vittima è stata trasferita in una struttura protetta, lontana da chi le ha inflitto tanto dolore. La società non può tollerare simili atti barbari e deve garantire protezione alle vittime più vulnerabili, assicurando giustizia e supporto a chi ha subito tali soprusi.