11 febbraio 2025 – 10:20
La comunità di Venaria si unisce in un momento di profondo cordoglio attraverso una fiaccolata, mentre sindacati e istituzioni esigono azioni concrete per contrastare la violenza di genere. La giovane nipote diciottenne di Cinzia D’Aires ha rivelato a un’agenzia stampa la sua testimonianza dopo l’atroce omicidio della zia, brutalmente accoltellata a morte da Pietro Quartuccio, il marito cinquantottenne che successivamente ha tentato il suicidio ingerendo psicofarmaci. Forse la ragazza rappresentava l’unica via di sfogo per la donna cinquantunenne che aveva scelto di condividere la propria vita con Quartuccio. Gli inquirenti della procura di Ivrea hanno raccolto materiale d’indagine. Le attuali indagini Al vaglio degli investigatori, guidati dal pm Mattia Cravero, si trovano anche le deposizioni dei vicini di casa e in particolare quella di un inquilino residente al quarto piano dello stesso edificio: So che lui non stava bene, forse aveva già meditato di ucciderla in passato. Ieri sera circa 200 persone hanno partecipato alla fiaccolata davanti all’edificio popolare situato in via Gozzano 3, dove Cinzia D’Aires ha trascorso gli ultimi tre anni insieme all’uomo che diceva di amarla e poi l’ha uccisa. Presenti anche la sorella della vittima, Patrizia D’Aires: In questo momento preferiamo astenerci dal commentare, ci sono indagini in corso, vi preghiamo rispettate il nostro dolore. Era presente anche il sindaco Fabio Giulivi insieme ai rappresentanti regionali e metropolitani. Alcuni potrebbero ritenere che queste dimostrazioni siano inefficaci, ma invece servono a farci guardare negli occhi e riflettere su quanto sta accadendo ha dichiarato Giulivi Se conosciamo donne in situazioni difficili, dobbiamo sostenerle, incoraggiarle a denunciare o denunciare noi stessi. Esistono mezzi per non abbandonarle al loro destino. Solo negli ultimi anni a Venaria si sono verificati ben tre femminicidi. È fondamentale riflettere tutti su questa spaventosa realtà.
