Filiera del legno: risorsa economica e gestione ambientale

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Nel pomeriggio di venerdì 13 dicembre il Centro Studi Abbé Trèves di Emarèse ha ospitato la conferenza La montagne à venir – Boschi della Valle d’Aosta, Filiera del legno: risorsa economica e gestione ambientale, un appuntamento organizzato per analizzare la situazione attuale e le prospettive gestionali delle foreste in Valle d’Aosta.

Nel Documento di economia e finanza regionale per il prossimo triennio – ha spiegato l’Assessore all’Ambiente, Risorse Naturali e Corpo Forestale Albert Chatrian – abbiamo voluto fortemente inserire un riferimento specifico alla necessità di porre una particolare attenzione allo sviluppo della filiera foresta-legno. Tenuto conto che la superficie boschiva in Valle d’Aosta corrisponde al 30% dell’intera superficie, percentuale che si eleva al 45% se si escludono le zone sterili quali rocce e ghiacciai, è evidente quanto siano importanti le nostre foreste, prima di tutto dal punto di vista ambientale come risorsa da tutelare e preservare e per le funzioni fondamentali di protezione idrogeologica e di assorbimento delle emissioni di CO2, ma anche, finalmente, dal punto di vista economico, come risorsa da gestire e utilizzare a fini anche economici, senza però depauperare il patrimonio di base.

Con la gestione attiva e sostenibile dei boschi – ha continuato l’Assessore Chatrian – si riesce a creare reddito per gli operatori e conservare gli habitat: parliamo dunque di gestione forestale sostenibile, vale a dire coniugare la produttività del bosco con la sua capacità di rinnovazione e di adempiere alle rilevanti funzioni ecologiche. Il bosco è un ecosistema e come tale va gestito in maniera sostenibile con interventi selvicolturali da sviluppare nell’ambito di una pianificazione strategica.

In questo momento l’utilizzo dei boschi a fini produttivi permane su livelli molto bassi, causando perdita di opportunità economiche e occupazionali, che può ripercuotersi negativamente sulla stabilità e sulla resilienza delle foreste stesse. In tutta Italia viene tagliato molto meno legname di quanto ne cresce: le foreste valdostane risultano sottoutilizzate con valori di prelievo che si attestano fra il 5 e il 15% della massa legnosa prelevabile.

Anche per ovviare a questo stato di cose, abbiamo avviato un importante piano di rilancio del settore forestale, attraverso il rafforzamento occupazionale delle squadre che operano in amministrazione diretta, senza perdere di vista il supporto al settore delle imprese private, con azioni di formazione e di sostegno agli investimenti, e ai proprietari di boschi, ha precisato l’Assessore Chatrian.

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