12 marzo 2024 – 14:36
Nel contesto politico fiorentino, l’annuncio del candidato sindaco da parte di Giorgia è stato accolto con una certa sorpresa e interesse. Tuttavia, la scelta di escludere Ma no dal ruolo di leader del partito e di presentarsi in veste istituzionale ha destato curiosità tra gli esponenti meloniani fiorentini. Questi ultimi si sono mossi con cautela e pragmatismo, evidenziando una visione realistica della situazione politica locale. Sebbene possano essere consapevoli del ritardo della destra nella campagna amministrativa a Firenze, evitano accuratamente di esprimere apertamente questa opinione, specialmente in vista della visita imminente della premier Meloni.L’attesa per l’incontro tra la premier e il governatore dem Eugenio Giani è palpabile, poiché si prevede la firma di un accordo significativo riguardante i fondi europei destinati alla Toscana. Si parla di un finanziamento consistente, pari a 650 milioni di euro, che saranno impiegati per migliorare le infrastrutture stradali, potenziare i mezzi pubblici come le tramvie e ristrutturare le scuole.Nel frattempo, il candidato designato Eike Schmidt, noto ex direttore degli Uffizi e avversario dichiarato del sindaco uscente Dario Nardella, sembra mantenere un profilo discreto. La sua decisione di candidarsi risale a diversi mesi fa, quando il ministro Sangiuliano accennò all’ipotesi durante una conversazione informale. Questo scenario politico complesso e intricato promette scintille nei prossimi mesi, mentre i giochi di potere e le strategie si intrecciano nell’arena politica fiorentina.