Un cedimento strutturale, una frattura improvvisa in una scala di accesso a una proprietà nel cuore del centro storico di San Miniato, ha aperto una finestra inquietante su una problematica ben più ampia e insidiosa: un sistema di perdite idriche occulte e profonde infiltrazioni che minacciano la stabilità di edifici storici e la sicurezza dei residenti. L’evento, più che un crollo isolato, è stato il sintomo acuto di una vulnerabilità preesistente, costringendo i vigili del fuoco a disporre, con tempestività, l’evacuazione precauzionale di tredici nuclei familiari.Le indagini tecniche successive alla messa in sicurezza del punto di cedimento hanno rivelato una rete complessa di crepe e infiltrazioni in scantinati e locali interrati, in gran parte in disuso, rivelando la presenza di ingenti volumi d’acqua. Questa scoperta ha innescato la decisione di estendere l’evacuazione a tutte le abitazioni nella zona interessata, coinvolgendo complessivamente ventitré persone che si avvalgono dell’assistenza della Protezione Civile comunale.La presenza sul campo di tecnici di Acque spa, gestore del servizio idrico per il Basso Valdarno, sottolinea l’urgenza di interventi mirati a localizzare e riparare le perdite, interrompendo così il flusso d’acqua che sta erodendo le fondamenta degli edifici. L’intervento si preannuncia delicato, considerando che la rete idrica sotterranea, probabilmente datata e in stato di degrado, è intricata e la sua mappatura esaustiva richiederà tempo e risorse.L’emergenza ha impattato anche sull’attività economica locale, con la sospensione delle operazioni in quattro esercizi commerciali e nella chiusura temporanea di un asilo nido e di uno studio tecnico, entrambi parte integrante del tessuto sociale e produttivo del quartiere.Al momento, tre palazzi in via IV Novembre sono particolarmente colpiti, con scantinati inondati che hanno innescato un principio di smottamento, un segnale allarmante che evidenzia la fragilità del versante. I ventitré sfollati sono stati temporaneamente alloggiati in una struttura comunale e presso abitazioni di parenti e amici, in attesa che gli ambienti sommersi siano completamente prosciugati e siano completate le verifiche sulla stabilità del terreno.Secondo il sindaco Simone Giglioli, la criticità è presumibilmente riconducibile a una rottura di notevoli dimensioni nella rete idrica, che ha generato l’allagamento dei sotterranei e l’inizio del movimento franoso. La sfida più complessa si presenta nell’eliminazione completa dell’acqua dagli scantinati, un’operazione che richiederà un coordinamento preciso tra i diversi enti coinvolti e l’utilizzo di tecnologie specifiche. La Protezione Civile si è attivata immediatamente, e sono previsti ulteriori rilievi tecnici per comprendere l’evoluzione della situazione, un processo che potrebbe protrarsi per diversi giorni, sollevando interrogativi cruciali sulla gestione del patrimonio idrico sotterraneo e sulla necessità di un piano di monitoraggio e manutenzione più efficace per preservare la sicurezza e il valore storico del centro storico di San Miniato.
Cedimento a San Miniato: infiltrazioni idriche minacciano edifici storici
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