mercoledì 15 Ottobre 2025
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Crete Senesi a rischio: nasce un comitato per salvare il paesaggio.

La sinfonia silenziosa delle Crete Senesi, un paesaggio scolpito dal tempo e cantato dai poeti, rischia di essere interrotta da un’imponente dissonanza.

Nasce ad Asciano il comitato “Salviamo le Crete Senesi”, un’iniziativa civica che unisce voci di cittadini, associazioni ambientaliste e realtà locali, determinati a difendere un patrimonio culturale e naturalistico di inestimabile valore.

La reazione è unanime e vigorosa: oltre trecento membri si sono mobilitati per contrastare un progetto che minaccia l’identità stessa di questo angolo di Toscana.
L’idea, presentata il 26 settembre all’amministrazione comunale di Asciano, si concretizza in un impianto eolico di dimensioni considerevoli.

Dieci torri, ciascuna alta quasi 200 metri, si ergerebbero a dominare l’orizzonte, affiancate da una centrale di scambio energetico che occuperebbe un’area superiore a mezzo ettaro.
L’impianto, se realizzato, potrebbe produrre fino a 72 gigawatt, estendendosi su una superficie totale di circa 600 ettari, una porzione significativa del cuore delle Crete Senesi.
La preoccupazione non è solo estetica.

L’impatto visivo di queste strutture, alterando radicalmente il profilo del paesaggio, andrebbe a compromettere la percezione storica e artistica del luogo, un territorio che ha ispirato Ambrogio Lorenzetti nel suo ciclo di affreschi del Buon Governo, immortalando la bellezza agreste che ancora oggi incanta.

La poesia di Mario Luzi, che ha saputo cogliere l’anima profonda di queste colline, risuonerebbe vuota di fronte a un panorama trasformato.
Ma il rischio va oltre l’impatto visivo.

La costruzione dell’impianto comporterebbe una profonda alterazione dell’ecosistema locale.
La fauna selvatica, già fragile e vulnerabile, sarebbe ulteriormente minacciata.
I movimenti di terra e le vibrazioni generate dai macchinari durante la costruzione potrebbero danneggiare la struttura geologica del terreno, con conseguenze imprevedibili.

La produzione di energia, pur essendo rinnovabile, non può giustificare la distruzione di un patrimonio naturale e culturale di tale importanza.
Il comitato “Salviamo le Crete Senesi” intende opporsi con tutte le risorse a disposizione.
Fino al 29 ottobre, cittadini, associazioni e enti pubblici hanno la possibilità di presentare osservazioni ufficiali nell’ambito della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) relativa al progetto.

Queste osservazioni saranno poi esaminate dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che avrà l’ultima parola.

Si tratta di una fase cruciale, in cui la voce della comunità può ancora fare la differenza, preservando l’integrità del paesaggio e il futuro di un territorio unico al mondo.

La battaglia è aperta, e la difesa delle Crete Senesi si configura come un atto di amore verso la storia, la cultura e la bellezza del nostro paese.

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