La Casa Museo Ivan Bruschi di Arezzo si arricchisce di un affascinante percorso espositivo, “Fantasie Déco.
Un viaggio nella collezione Giuliano Ercoli”, che offre al pubblico una rara opportunità di approfondire la complessità e la bellezza dell’Art Déco.
L’iniziativa, visitabile fino al febbraio del 2026, segna un momento significativo per la valorizzazione del patrimonio artistico aretino e per la diffusione di una cultura estetica spesso fraintesa o ridotta a cliché.
L’esposizione, curata con rigore e passione da Lucia Mannini, è il primo accesso pubblico a un fondo straordinario di oltre cento opere su carta, tra cui stampe originali, libri illustrati di pregio e sculture in ceramica, eredi di una collezione privata costruita nel corso di decenni da Giuliano Ercoli (1940-2023).
Ercoli, figura chiave nel panorama degli studi sulla grafica internazionale tra le correnti dell’Art Nouveau e dell’Art Déco, ha lasciato un’eredità intellettuale di inestimabile valore, ora custodita e amplificata dalla Fondazione Cr Firenze.
La mostra non si limita a celebrare il centenario dell’Esposizione Internazionale delle Arti Decorative e Industriali Moderne di Parigi del 1925, evento cardine che consacrò l’Art Déco come movimento stilistico di portata globale.
Essa intende piuttosto offrire una lettura critica e approfondita di questo periodo storico e artistico, evidenziandone le radici nell’estetica del Liberty, la sua evoluzione attraverso l’influenza delle avanguardie, e il suo impatto duraturo sul design, l’architettura e le arti visive del XX secolo.
L’Art Déco, lungi dall’essere un mero revival di forme decorative, fu un’espressione complessa e stratificata, che coniugò l’eleganza e l’armonia della tradizione con l’audacia e la sperimentazione dell’industrializzazione.
La mostra, attraverso le opere di artisti spesso poco conosciuti al di fuori di circoli specialistici, restituisce l’ampiezza e la diversità di questo universo creativo, che spazia dalla grafica pubblicitaria al design di oggetti d’uso quotidiano, dalla produzione di libri d’arte alla scultura decorativa.
L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Ivan Bruschi in collaborazione con Fondazione Cr Firenze, e sostenuta da Intesa Sanpaolo, gode del prestigioso patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Toscana e del Comune di Arezzo, testimoniando l’importanza di un percorso espositivo che mira a coinvolgere un pubblico ampio e variegato, stimolando la riflessione e la fruizione di un patrimonio culturale di eccezionale rilevanza.
La mostra, in sintesi, rappresenta un contributo significativo alla riscoperta e alla comprensione profonda dell’Art Déco, invitando a superare stereotipi e a cogliere la sua intrinseca modernità.







