Un tragico incendio ha scosso la comunità di Pieve a Nievole, in provincia di Pistoia, questa mattina, lasciando due persone in condizioni critiche e proiettando un’ombra di preoccupazione su un territorio vulnerabile. Le fiamme, originate in un oliveto situato in un’area di confine con il comune di Montecatini Terme, hanno rapidamente innescato una reazione a catena, alimentate dalla densità della vegetazione – un mix di ulivi secolari e sterpaglie tipiche del paesaggio collinare – e probabilmente aggravate dalle condizioni meteorologiche, ancora da accertamento ma plausibilmente caratterizzate da temperature elevate e venti favorevoli.L’emergenza si è manifestata con una rapidità allarmante, mettendo a dura prova le risorse operative dei vigili del fuoco, immediatamente mobilitati per domare il rogo e scongiurare il coinvolgimento di abitazioni situate nelle vicinanze. L’intervento si è configurato non solo come attività di spegnimento, ma anche come azione preventiva, volta a proteggere le proprietà residenziali e a garantire l’evacuazione, ove necessario, degli abitanti.La gravità della situazione è sottolineata dalle ferite riportate dai due feriti più gravi: un uomo di 54 anni, trasportato in elisoccorso all’ospedale di Pisa, e un anziano di 85 anni, che necessita di cure specialistiche per ustioni estese di secondo e terzo grado, destinate a un centro di riferimento in Emilia Romagna, tra Parma e Cesena. L’eliosoccorso è una chiara indicazione della complessità delle lesioni subite e della necessità di un intervento medico tempestivo e specializzato.Oltre ai due feriti gravi, si registrano ulteriori tre persone coinvolte, le cui lesioni, seppur meno critiche, richiedono comunque assistenza medica. L’incidente mette in luce la vulnerabilità del territorio collinare toscano, spesso caratterizzato da una forte presenza di vegetazione spontanea e dalla prossimità di centri abitati, fattori che amplificano il rischio di propagazione degli incendi e la difficoltà di accesso per le squadre di soccorso.Le indagini, ora in corso, avranno il compito di ricostruire la sequenza degli eventi e di determinare le cause del rogo. Si tratta di un’operazione cruciale, non solo per accertare eventuali responsabilità, ma anche per individuare misure preventive volte a ridurre il rischio di incendi in futuro, considerando la combinazione di fattori ambientali, antropici e, potenzialmente, negligenze che possono innescare tali tragedie. L’evento sottolinea la necessità di un approccio integrato nella gestione del territorio, che combini la prevenzione incendi, la manutenzione della vegetazione e una maggiore sensibilizzazione della popolazione.
Incendio a Pieve a Nievole: due feriti gravi, paura nella comunità.
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