sabato 16 Agosto 2025
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Incendio grossetano: fiamme divorano le colline, emergenza a Cana

Un incendio di vaste proporzioni, alimentato da venti impetuosi, sta divorando le colline grossetane, minacciando la comunità di Cana, un piccolo borgo di Roccalbegna incastonato in un paesaggio di macchia mediterranea e boschi secolari.
L’evento, in rapida escalation a partire dal primo pomeriggio, rappresenta una grave emergenza per un territorio fragile e vulnerabile, dove l’agricoltura e l’allevamento costituiscono il tessuto connettivo della vita locale.

Il fronte di avanzamento delle fiamme, determinato da un vento implacabile che ne facilita la propagazione, si dirige inesorabilmente verso le abitazioni del paese, i poderi sparsi sulla collina, le aziende agricole che alimentano l’economia locale e gli allevamenti che contribuiscono alla sopravvivenza della comunità.

La velocità con cui l’incendio si sta estendendo evidenzia la pericolosità della situazione e la necessità di un intervento coordinato e massiccio.

L’impegno delle forze attive è subito stato significativo: tre elicotteri e due aerei antincendio Canadair sono stati mobilitati per supportare le squadre di terra, le quali, tuttavia, richiedono rinforzi urgenti provenienti da tutta la regione.
La conformazione del territorio, caratterizzato da pendii ripidi e asperità naturali, complica ulteriormente le operazioni di spegnimento, rendendo l’accesso alle aree più critiche particolarmente difficoltoso.

Per fronteggiare l’emergenza, sono state convocate risorse umane e mezzi di soccorso da diverse province toscane: oltre al personale del comando di Grosseto e dei comandi di Siena e Arezzo, sono in arrivo rinforzi da Firenze, Massa, Pistoia e Prato.

Attualmente, circa cinquanta vigili del fuoco, supportati da venti mezzi speciali, operano sotto il coordinamento di due funzionari, ma la situazione richiede un ulteriore potenziamento delle risorse.

Al fine di proteggere le abitazioni potenzialmente esposte al rischio, i vigili del fuoco hanno predisposto un dispositivo di presidio permanente, garantendo una risposta immediata in caso di necessità.
Parallelamente, la Regione Toscana ha mobilitato volontari e operai forestali, mettendo a disposizione personale specializzato per supportare le operazioni di contenimento.

La superficie di bosco, vegetazione e coltivazioni già avvelenata dalle fiamme è considerevole, testimonianza della ferocia dell’incendio e della sua capacità distruttiva.

Il presidente della Regione, Eugenio Giani, sottolinea l’attivazione completa del sistema antincendi boschivi regionale, evidenziando l’impegno costante di squadre di volontari, operai forestali, vigili del fuoco e mezzi speciali, operativi durante tutta la notte per arginare l’avanzata delle fiamme.

L’evento drammatico mette in luce la crescente vulnerabilità del territorio toscano, esposto a eventi estremi legati ai cambiamenti climatici, e la necessità di investire in misure di prevenzione e gestione del rischio incendi boschivi.

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